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Tecarterapia

La tecarterapia, chiamata anche solo tecar (trasferimento energetico capacitivo e resistivo), ha avuto ampia diffusione negli ultimi anni poiché particolarmente efficace nel trattamento di traumi e patologie dell'apparato muscolo-scheletrico.
Il principio su cui si basa questa terapia è il trasferimento di energia ai tessuti senza la somministrazione di energia radiante dall'esterno. Si tratta di una termoterapia (utilizzo del calore a scopo terapeutico) endogena (che ha origine nell'interno) la quale, tramite elettrodi applicati alla parte del corpo dove si vuol portare l'azione terapeutica, aumenta la vasodilatazione nella zona trattata generando un maggiore afflusso di sangue e aumento della temperatura, e attiva tutti i processi biologici di riparazione cellulare e antiinfiammatori, accelerando i processi rigenerativi naturali dell'organismo. Il calore stimola inoltre la produzione di endorfine, sostanze ad effetto analgesico, che riducono la sensazione di dolore: il grande vantaggio è la riduzione rapida del dolore che permette di velocizzare il recupero dal trauma, o dalla problematica, che ha colpito l'organismo.
Il vantaggio che offre la tecarterapia rispetto ad altre tecniche in cui si utilizza il potere curativo del calore (infrarosso) è che in questo caso il calore non è veicolato dall'esterno verso l'interno: il riscaldamento endogeno prodotto dalla Tecarterapia si sviluppa, per effetto del passaggio di corrente, proprio all'interno della parte del corpo trattata e permette di ottenere una distribuzione del calore omogenea, profonda e particolarmente confortevole anche in profondità.
Un altro importante punto di forza della tecarterapia consiste nel fatto che il terapista, utilizzando opportunamente modalità di trattamento e livelli di energia, è in grado di indirizzare e graduare l'azione terapeutica con una grandissima precisione.

Questa moderna tecnica curativa si può utilizzare dunque in caso di:
• lesioni muscolari, lesioni ai tendini e ai legamenti
• stiramenti e strappi muscolari
• traumi, distorsioni, tendiniti, borsiti, etc…
• edemi
• cervicalgie, lombalgie e lombosciatalgie
• lesioni del menisco, fascite plantare, sindrome pubalgica
• riabilitazione post-operatoria


Ricapitolando la tecarterapia è in grado di:
• aiutare i processi rigenerativi del corpo
• favorire il rilascio di endorfine e ridurre il dolore
• velocizzare il recupero dopo un trauma
• trattare problemi in quasi tutte le parti del corpo
• aiutare gli sportivi


La tecarterapia non presenta effetti collaterali, segnalati con l'utilizzo corretto dello strumento, poiché si tratta di una tecnologia che sviluppa un'energia assolutamente biocompatibile con il tessuto organico, e può essere utilizzata anche in presenza di protesi di sintesi.
Esistono tuttavia controindicazioni, la tecarterapia infatti non può essere utilizzata in presenza di alcune situazioni fisiologiche/patologiche:
• gravidanza
• presenza di pace maker o defibrillatori automatici
• presenza di pompe/infusori automatici di farmaci (morfina/insulina)
• epilessia
• morbo di parkinson
• patologie oncologiche.