Laserterapia

La laserterapia consiste nell'utilizzare a scopo terapeutico gli effetti prodotti dall'energia elettromagnetica generata da due sorgenti di luce laser (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation: amplificazione di luce attraverso l'emissione stimolata di un'onda elettromagnetica),
La laserterapia si basa su effetti fotochimici e fotobiologici nelle cellule e nei tessuti: la luce laser stimola i mitocondri della cellula, la ricarica di energia e la "ripara" nel caso di situazioni traumatiche o degenerative, riportando alla norma la cellula stessa.
In breve possiamo dire che il flusso laser penetrando i tessuti provoca delle reazioni biochimiche sulla membrana cellulare e all'interno dei mitocondri che inducono diversi effetti tra i quali:
vasodilatazione, con conseguente aumento del flusso sanguigno/effetto antinfiammatorio: l'aumento del calore locale genera un aumento delle richieste metaboliche cellulari, provocando una stimolazione neurovegetativa che modifica la pressione idrostatica intracapillare/azione antiedemigena (molte infiammazioni sono accompagnate da edemi);
aumento del drenaggio linfatico, attivazione del microcircolo accelera il processo di trasformazione dell'ADP in ATP e del ricambio elettrolitico negli ambienti intra e extra cellulari.

L'effetto antidolorifico è dato dall'azione analgesica indotta dall'aumento della soglia della percezione delle terminazioni nervose e dalla liberazione di endorfine.
L'effetto antinfiammatorio e stimolante è dato dall'aumento del flusso sanguigno conseguente alla vasodilatazione, capillare e arteriolare.
L'effetto antiedemigeno è dovuto alla modifica della pressione idrostatica intracapillare che provoca un aumento dell'assorbimento dei liquidi interstiziali e conseguente riduzione degli edemi.

L'efficienza della laserterapia è massima nelle patologie in cui la zona interessata è localizzata e superficiale (tendiniti, infiammazione di legamenti, etc..), la durata della seduta varia a seconda della zona e della patologia da trattare (mediamente dai 15 ai 30 minuti).
La laserterapia è indolore, non ha rischi e non è invasiva, ma è controindicata nei casi di gravidanza, epilessia e patologie oncologiche.